VERSO LA " VERITA' "

IL RISVEGLIO DI ALBA

TUTTE IN MACCHINA.

ALBA DECISE DI ANDARE IN MACCHINA CON LUNA E LE DUE VETTURE SI DIRESSERO VERSO LA CASA CHE

GIACOMO DIVIDEVA CON DUE AMICI E CON IL SUO GRANDE AMORE: SARA

LA CASA ALEGGIAVA DI GIOVENTU' , SPENSIERATEZZA E GIOIA.

ALBA PROVO' UN IRREFRENABILE DESIDERIO DI CORRERE AD ABBRACCIARE TUTTI : NON SAPEVA COME

FOSSE SUCCESSO MA AVEVA RICONOSCIUTO OGNUNO DI LORO E NON SI ERA POSTA DOMANDA ALCUNA DEL

PERCHE'.

GIACOMO POSE LE SUE FORTI MANI SULLE SPALLE DI ALBA E LA SOSPINSE LEGGERMENTE INDIETRO PRIMA

DI BACIARLA .

"SEI BELLISSIMA" DISSE " E SONO CONTENTO TU ABBIA DECISO DI VENIRCI A TROVARE: DOPO LA MORTE DI

NOSTRO PADRE QUESTA E' LA PRIMA VOLTA CHE ESCI DA CASA E CHE STAI CON TUTTI NOI"

LA STRINSE FORTE A SE E LA BAGNO' DI LACRIME DI FELICITA'.

ORA ALBA CAPI' DOVE FOSSE RIMASTA QUESTI ULTIMI ANNI: AVEVA RIFIUTATO LA MORTE DEL PADRE E AVEVA

RIFIUTATO DI VIVERE SENZA DI LUI.

ALBA AVEVA CHIUSO LA PORTA ALLA VITA , NON AVEVA ACCETTATO IL CORRERE DEL TEMPO , IL

SUSSEGUIRSI DEI GIORNI , IL CAMBIO DEI CALENDARI : TUTTO SENZA SUO PADRE .

AVEVA SOFFERTO MA FORSE AVEVANO SOFFERTO MOLTO DI PIU' LE PERSONE CHE ANCHE OGGI LE ERANO

ACCANTO .

LA BRUTALITA' CON CUI GIACOMO L'AVEVA PORTATA ALLA REALTA' ,ERA STATA TREMENDA MA GIUSTA.

NESSUNO SEMBRAVA RESPIRARE E TUTTI ATTENDEVANO UNA REAZIONE CHE TARDAVA AD ARRIVARE.

ALBA SI GUARDO' ATTORNO LE LABBRA SEMBRAVANO VOLESSERO ESPRIMERE UN SORRISO E SENTI' SE

STESSA DIRE: " IL PAPA' ERA UNA PERSONA STRAORDINARIA E IO NON VORREI DIMENTICARMI MAI DI LUI .

VORREI PARLARE COME SE DOVESSE TORNARE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO , MI MANCA TANTO MA MI

SORREGGE IL PENSIERO CHE POSSA UN GIORNO ENTRARE DA QUELLA PORTA E......-

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